Aggiornato il: 18 Dicembre 2023
Pubblicato il: 27 Dicembre 2019
A chi è rivolto questo articolo
Questa è una semplice guida pensata per i corsisti del Corso Blogger BFENTERPRISE. L’abbiamo resa accessibile a tutti perché crediamo possa essere utile per non diventare matti a scrivere i propri articoli usando linee guida SEO complicate e tecniche.
Salta pure quello che non ti interessa e vai dritto all’indice (che trovi qui a sinistra) per selezionare i paragrafi che ti interessano.
SEO = Search Engine Optimization = Ottimizzazione per i motori di ricerca.
L’articolo di un blog, così come qualsiasi altro testo pubblicato online, non ha le stesse regole della carta.
Gli utenti del web hanno delle esigenze diverse rispetto a quelle degli utenti “analogici”, e, soprattutto, diverso è anche il sistema che ruota attorno a queste esigenze.
I motori di ricerca (come Google, Bing, ecc.) sono siti web che restituiscono elenchi di altrettanti siti web, in base alle richieste dell’utente.
Quindi, senza girarci troppo intorno, funziona così:
Un articolo è ottimizzato SEO quando comunica in maniera chiara al motore di ricerca.
Cioè:
Esempio: l’articolo non è linkato altrove, e nel blog non è presente un contenuto che tratta lo stesso argomento
Premessa: non è necessario essere tecnici SEO per ottimizzare gli articoli del blog aziendale. E’ tuttavia importante, se non fondamentale, conoscere le principali linee guida dell’ottimizzazione, per attirare nuovi visitatori e aumentare le visite ai nostri siti web grazie a ciò che gli utenti cercano ogni giorno sui motori di ricerca.
Una volta che si conoscono le regole della SEO, si può scegliere consapevolmente di non applicarle. Un po’ come il congiuntivo, no?
Questo è uno dei mantra che più ripetiamo ai nostri clienti: senza qualcosa di valido da dire, è meglio tacere. Non sempre è giusto fare una cosa perché si può fare, va fatta quando è giusto farla (perdona il gioco di parole).
Con lo sviluppo tecnologico di oggi, comunicare è fin troppo facile!
Quando comunichi nel mondo di internet (non solo nel tuo blog quindi), potenzialmente hai un pubblico enorme lì ad ascoltarti. E allora assumiti la responsabilità di portare valore.
Siamo grandi fan dell’organizzazione, forse l’hai intuito.
Un lavoro organizzato, oltre ad essere snello, è facile da evolvere e da gestire.
Ecco i passi che ti suggeriamo:
(prima di fare di testa tua, prova ad ascoltarci)
A fine articolo, potrai scaricare una guida che riassume quanto segue, per tenerla sempre a portata di mano. Precisiamo che non non troverai regole assolute, anzi, sarà solo un modo per iniziare con il piede giusto.
Negli articoli di un blog i titoli hanno varie gerarchie: Titolo 1, Titolo 2, Titolo 3 (i successivi ci interessano poco per la SEO, usateli per esigenze stilistiche).
Per i più masticati del codice HTML stiamo parlando degli heading, i tag <h1>, <h2>, <h3>.
H1-Titolo 1: uno per pagina, è il titolo principale e che racchiude la parola chiave principale
H2-Titolo 2: pochi, quel che serve. Usateli per introdurre i macro argomenti dell’articolo. Inserisci qui la parola chiave principale e/o (a seconda di quante ne usate) le correlate di priorità maggiore.
H3-Titolo 3: ad introduzione dei paragrafi. E’ bene se in questi titoli inserisci le parole chiave correlate.
Ricorda che i titoli sono tra i più importanti “indici testuali”, inoltre i titoli di paragrafo (titolo 3) aiutano il ritmo di lettura.
L’utente del web difficilmente legge: guarda.
Ogni pubblico è differente, ma partite dall’idea che nel 100% dei casi bisogna fornire numerosi stimoli per farlo rimanere nell’articolo, anche se si distrae facilmente.
Usa una buona formattazione, suddividi in paragrafi, non nascondere alla fine l’informazione chiave!
Come usarle:
Se, ad esempio, hai scelto come parola chiave “articolo ottimizzato seo”, puoi inserirla così com’è oppure condirla con parole che aiutano la lettura, ad esempio “un articolo ottimizzato per la SEO”.
Dove inserirle:
Questa è una linea guida base, poi svilupperai il tuo format con l’esperienza
Non inserire un link che parla dello stesso tuo identico argomento! Che senso ha? Ne stai già parlando tu! Inserisci link che possono essere un utile approfondimento per il tuo utente.
Quanti link inserire: quelli che servono!
Bene imparare le varie tecniche SEO, però ricordati che quando devi scegliere se rendere più comprensibile una frase, un paragrafo, un intero articolo per l’utente o per il motore di ricerca, scegli sempre l’utente.
Come detto poco sopra, il motore di ricerca ha il compito di dare il miglior contenuto all’utente, non a se stesso. Rifletti su questo!
Di seguito i 4 errori che vediamo più spesso commettere:
Chi lo costringe a fare fatica in più per indicizzare la nostra ambiguità?
Non tenere conto delle prestazioni
Un sito lento fa più male di quel che si pensa. Parti anche solo con l’inserire immagini ottimizzate e grandi quanto serve.
Per chi padroneggia, nella forma mentis prima che nella tecnica, tutto quello che c’è scritto qui sopra, consigliamo la lettura di Come si affronta un progetto SEO
Scarica la guida gratuita per l’ottimizzazione SEO dei tuoi articoli!
Tienila a portata di mano, ti aiuterà ad aumentare la visibilità del tuo blog aziendale.
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