Partiamo con una semplice domanda: esiste la vendita online senza ecommerce? Vi rispondiamo subito: sì! Le strade per vendere online senza e-commerce sono diverse, ma bisogna far quadrare quadrare i conti (prezzo di uscita dei propri prodotti, costi dei materiali, commissioni della piattaforma e costi pubblicitari).

Come vendere prodotti online via e-mail e newsletter

Si può vendere tramite email?
Sì, e senza l’utilizzo di un e-commerce di appoggio.

Scegliendo un sistema di pagamento come Stripe o Paypal potete inserire nell’email un semplice link che, una volta cliccato, porta ad una pagina di pagamento.
Questa soluzione è interessante non solo per l’invio di email dirette, ma anche nel caso di newsletter (se il pubblico è B2C bisogna però assicurarsi di rispettare il GDPR).

Come vendere prodotti online tramite i social, il caso di Facebook

Con Facebook si può attivare un Facebook Shop (a partire da una pagina aziendale già attiva). Lo strumento è totalmente gratuito e permette un acquisto agevole, che deve però comunque rimandare ad una pagina o link esterno per il pagamento (non è possibile, in Italia, vendere solo tramite Facebook).

Lavorando a monte con una linea comunicativa ben studiata e una strategia social volta a far interagire il pubblico, si può pensare di vendere tramite Shop. Non che non lo possiate fare comunque, ma con uno stile e una strategia chiara i risultati sono nettamente diversi.

Se poi pensiamo di investire in visibilità attivando delle campagne pubblicitarie, allora le potenzialità di questo strumento sono ancora più valorizzate.

Fonte immagine: https://dientungaynay.vn

Vendere prodotti online tramite i social, il caso di Instagram

Per vendere su Instagram bisogna avere, in primis, una vetrina attiva su Facebook (e dei follower attivi). Anche questo social può essere uno strumento di vendita importante, se abbinato a campagne sponsorizzate su target specifici.

Anche in questo caso bisogna comunque offrire all’utente una destinazione esterna al social per procedere con il pagamento.

Fonte immagine: https://business.instagram.com

Altri canali di vendita online: i marketplace

I marketplace sono piattaforme digitali che fanno incontrare venditori e acquirenti.

Vantaggi di queste piattaforme:

i costi sono molto inferiori rispetto a quelli di un ecommerce
si può raggiungere un ampio bacino di clienti
ci inseriamo in un ecosistema organizzato

Svantaggi:

i marketplace trattengono una percentuale sulla vendita- bisogna calcolare bene se il prezzo con cui usciamo è idoneo, tolte le commissioni di piattaforma e gli altri costi (materiali, spedizione…)
non abbiamo la possibilità di far emergere l’identità e i punti di forza dell’azienda
bisogna rispettare le regole del marketplace, non abbiamo un vero controllo sullo spazio in cui ci inseriamo

Ora capite perché all’inizio di questo articolo dicevamo che, sì, vendere online senza ecommerce è possibile, ma che bisogna valutare BENE il come e il dove?

Quali sono i marketplace principali per la vendita di prodotti online?

AMAZON, il marketplace più famoso al mondo

Amazon Marketplace

ETSY, specializzato in articoli artigianali e fai da te

ETSY Marketplace

EBAY, specializzato in oggettistica e collezionismo

EBAY Marketplace

ZALANDO, specializzato in moda e abbigliamento

zalando marketplace abbigliamento

ePRICE, specializzato in prodotti elettronici ed elettrodomestici

eprice marketplace

ManoMano, specializzato in fai da te e giardinaggio

manomano marketplace

PRIVALIA, specializzato in moda e fashion

privalia marketplace

Vendere online senza ecommerce: cosa ne pensa BFENTERPRISE?

Chiudiamo con un suggerimento in totale trasparenza, come piace a noi.
Avere un ecommerce è molto molto molto impegnativo e necessita di conti che quadrano alla perfezione (a tal proposito, vi suggeriamo di leggere il nostro articolo sui requisiti per aprire un ecommerce), quindi è giusto partire con prudenza vendendo tramite newsletter, social o marketplace. Su questo noi siamo dalla vostra parte!

Detto ciò, questa è pur sempre una soluzione di partenza, che non può durare per sempre se nei piani per il futuro c’è un sano desiderio di crescita. A tempo debito, con i numeri che quadrano e un marketing solido che ci sostiene, un sito web sarà d’obbligo. Che sia un sito istituzionale che raccoglie gli ordini o un ecommerce vero e proprio, di sicuro ci vorrà.

Quando arriverà quel momento, se vorrete potremo progettare insieme la fase 2.0 della vostra presenza online. Sarà un onore lavorare per la vostra crescita!