Aggiornato il: 13 Settembre 2023
I am sitting And he fills it
In the morning Only halfway
At the diner And before
On the corner I even argue
I am waiting He is looking
At the counter Out the window
For the man At somebody
To pour the coffee Coming in
Queste strofe di Susanne Vega ci calano in una situazione quasi banale: c’è una persona, la protagonista, seduta in un Diner americano in attesa del suo caffè mattutino. Noi guardiamo lei, lei guarda l’inserviente che a sua volta guarda qualcuno entrare dalla porta.
E poi? La domanda sorge spontanea.
Tom’s Diner: chi ha aperto quella porta?
Questa canzone ha tutte le caratteristiche di una comunicazione web efficace. Poche e semplici parole che ci fanno intuire l’inizio di una storia che ci interessa o quanto meno ci incuriosisce perché sappiamo che chi l’ha scritta HA qualcosa da raccontare. Lo capiamo senza neanche il bisogno che ce lo spieghi.
A5, colpiti e affondati: è già la seconda volta che attingiamo al repertorio musicale per parlare di come comunicare sul web in modo efficace.
Ma torniamo a noi.
Tom’s Diner sembra quasi uno script per la pubblicità di un grande brand, un piccolo capolavoro di comunicazione. Sapete perché?
Perché è nata prima la storia – ovvero il messaggio – e poi sono arrivate le parole che la raccontano.
Dovrebbe essere sempre così, anche e soprattutto nella comunicazione online. Anche e soprattutto quando prepariamo i testi di un sito web aziendale.
Prendiamo ad esempio il sito web istituzionale di un’azienda.
Si sente spesso parlare di quanto sia importante avere una checklist che aiuti a definire il tono di voce e gli accorgimenti stilistici che stanno alla base di tutti i testi. Ormai conosciamo a memoria la scaletta:
Queste operazioni sono sacrosante se state pensando a come comunicare sul web, ma hanno a che fare con la forma più che con il contenuto.
Le parole sono come l’hardware di un computer: per quanto possano essere piacevoli e chiare hanno bisogno di ben altro per prendere vita.
Il messaggio da comunicare è il software, il contenuto che fa funzionare delle parole che altrimenti rimarrebbero molli (per non dire vuote, e noiose).
Cosa stiamo promettendo ai nostri clienti attraverso il nostro prodotto o servizio?
Questa domanda viene ben della scelta delle parole da utilizzare in un buon sito web.
La scaletta di operazioni di cui parlavamo prima andrebbe dunque rivista così:
Questo è ciò che serve per avere una comunicazione web efficace.
Giustamente volete qualche esempio.
Ne avete tutto il diritto. Chiedete e vi sarà dato!
Nutella promette sorriso e buonumore, facendo sentire importanti i suoi fan. Fonte: Blog.giallozafferano.it
Qui l’articolo in cui approfondiamo la comunicazione di Dove.
Sky promette un intrattenimento comodo, presente, quotidiano. Fonte: Advertiser.it
“I finish up my coffee
And it’s time to catch the train.”
Chissà cos’è successo in mezzo. Neanche a dirlo, andiamo a leggere tutto il testo per trovare la risposta.
Pubblicato il: 1 Aprile 2019
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