Aggiornato il: 30 Aprile 2024
Pubblicato il: 6 Maggio 2020
A questa domanda risponde la vostra strategia di marketing digitale.
Prima di iniziare una campagna promozionale su un social network, dovete avere ben chiaro qual è il suo obiettivo.
Far conoscere un nuovo prodotto, sponsorizzare un evento, aumentare la visibilità del marchio, migliorare la propria fiducia online, indirizzare le persone verso l’e-commerce…
Vedete, gli obiettivi tra i quali scegliere sono molti, ed è bene che abbiate in mente esattamente il vostro. “Fatturare” ad oggi è un obiettivo tanto scontato, quanto generico e illusorio.
Piuttosto, una strategia vincente per qualsiasi tipo di campagna è quella di pianificare dei micro obiettivi da raggiungere.
Ora andiamo sul tecnico, ma seguendo questa breve guida passo passo sarete in grado di avviare la vostra prima campagna di inserzioni Facebook.
In caso di dubbi, potete riferirvi alle pagine di aiuto di Facebook all’indirizzo it-it.facebook.com/business/help
Con Facebook potete usare il vostro account pubblicitario, o diventare collaboratori di quello dei vostri clienti. Una volta attivato l’account pubblicitario, vi conviene aggiungerlo al Business Manager:
Andate al Gestore inserzioni, e create una nuova campagna. Anche se la procedura per arrivare a pubblicare la campagna è guidata dall’ordine delle schermate, ne facciamo qui un riepilogo.
Si inizia impostando l’obiettivo della campagna, scegliendolo tra
Si stanzia a questo punto il budget dell’intera campagna (questa è una novità recente).
Esiste una regola aurea da seguire riguardo al budget da destinare a una campagna di sponsorizzazioni Facebook?
No. L’unica regola che vale per il budget è che più investi, meglio la campagna performa. Questo perché più inserzioni Facebook ha modo di mostrare (grazie al budget), più dati potrà raccogliere (e più velocemente). Con i dati raccolti Facebook è in grado di mostrare le inserzioni alle persone più propense ad interagire con voi.
I posizionamenti sono i canali sui quali vengono mostrate le ads. In genere sono automatici (la piattaforma li seleziona a seconda dell’obiettivo e, poi, del tipo di annuncio), ma possono essere anche selezionati manualmente.
È qui che si sceglie se fare della nostra campagna una Instagram Ad.
Scelti i posizionamenti si passa al momento cruciale della programmazione delle Ads: la creatività.
Le tipologie di annuncio sono diverse, e vengono rese disponibili a seconda dell’obiettivo che avete impostato per la campagna.
Le più comuni—quelle che avete sicuramente visto (e cliccato) sono
Sono anche le più semplici, ma la potenza di Facebook permette di costruire delle vere esperienze interattive all’interno del singolo annuncio: le canvas a tutta pagina permettono di raccontare una storia ben più articolata di quella che potete trasmettere con un annuncio più semplice.
A questo punto caricate la creatività delle Ads: titolo, testo, immagine o video. Vi verranno chieste altre informazioni (come l’indirizzo web al quale punta l’annuncio, o i parametri URL).
Mentre inserite questi elementi, Facebook vi mostrerà come gli annunci appariranno sui diversi posizionamenti. In questo modo saprete subito, ad esempio, che, se il testo dell’inserzione è troppo lungo, su smartphone verrà troncato.
Pronti per partire?
Confermate la campagna, aspettate pazientemente che Facebook analizzi le Ads (possono volerci da pochi minuti a molte ore) ed ecco che le inserzioni inizieranno ad essere mostrate al target che avete definito.
Ogni buon inserzionista controlla con regolarità l’andamento della campagna, andando ad intervenire tempestivamente quando qualcosa non funziona, ed eventualmente aggiungendo budget quando le cose vanno particolarmente bene.
Abbiamo dedicato un articolo approfondito all’arte del monitoraggio delle inserzioni.
Retargeting: mostrare gli annunci a persone che hanno già interagito con le nostre precedenti ads.
Facebook Pixel: è lo strumento di Facebook che raccoglie dati sul comportamento degli utenti che dal social vanno ad interagire sul vostro sito. Si tratta di uno script da installare nel codice del sito.
ROI – Return on Investment: ritorno sull’investimento. È un indice che esprime quanto ha funzionato un investimento (in genere in pubblicità), indicando per ogni euro investito quanti ne sono stati guadagnati.
Business Manager: è il sistema centralizzato di Facebook per la gestione di account, pagine, attività pubblicitaria e pagamenti. Puoi farne a meno? Sì. Ti permette di diventare un professionista di Facebook? Sì.
Tab dei servizi: una funzionalità che troverete solamente nelle pagine aziendali Facebook. Permettono di aggiungere dei pulsanti attraverso i quali l’utente potrà conoscere i vostri servizi.
Tono di voce: lo stile che ha un brand quando comunica con il suo pubblico.
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