Aggiornato il: 10 Gennaio 2024
“Ah, non mi interessa, è roba da ragazzini. Son solo balletti e sederi!”
Questo, parola più o parola meno, è il commento più gettonato dal pubblico adulto in merito a Tik Tok. In effetti su Tik Tok ballano in tanti e circa il 40% degli utenti si aggira tra i 16 e i 24 anni, però è un peccato non andare oltre a questa prima, superficiale impressione.
Provate a superare le 48 ore dal download di questo social, e vedrete che accanto ai balletti e agli scherzi – che comunque non fanno male a nessuno, anzi – comincerete a vedere tutorial per ricette, esercizi di ginnastica, arrotini che mostrano come si affila un coltello, operai edili che costruiscono cose, falegnami…di tutto.
Ignorare una piattaforma del genere, con tutte le possibilità espressive che offre, significa perdere una buona occasione per comunicare un’attività professionale in un ecosistema non ancora contaminato dalla pubblicità massiva che vediamo su altri social. Le aziende ci sono, ma in misura marginale. Questa è la patria dei creator, persone normalissime (=non famose) che hanno una bella idea che diventa virale in poco tempo.
Su Tik Tok troverete solo ed esclusivamente video, di medio-breve durata e con un sottofondo sonoro (canzone o audio personale di chi crea il post). La sonorità dei post è una delle caratteristiche più importanti di Tik Tok, che nasce proprio per creare clip musicali*.
La bacheca dell’utente si suddivide in “Per Te” e i “Seguiti”.
Nei Per Te, la categoria più ambita, finiscono tutti i video che ottengono le migliori performance in termini di visibilità. L’algoritmo di Tik Tok ci sottopone questi video popolari e poi analizza le nostre interazioni (like, commenti, condivisioni, visualizzazione).
Nei “Seguiti”, invece, troviamo solo i video di account che seguiamo attivamente.
Ok, è vero che Tik Tok non è adatto a tutte le aziende e settori, banalmente anche solo per il fatto che richiede l’esclusiva pubblicazione di video. Però non è necessario fare i ragazzini e nemmeno i simpaticoni per usare questo canale a fini di marketing!
Quel che conta davvero è la voglia di mettersi in gioco con il 100% della personalità.
Oltre a provare le Challenge e gli Hashtag di brand, il consiglio spassionato che vogliamo darvi è di sperimentare Tik Tok non tanto per fare pubblicità, ma per esprimere in modo libero e genuino il lato più umano della vostra attività, facendo vedere chi siete e cosa sapete fare. Informando e intrattenendo, ma senza stravolgere il vostro tono di voce: siate la versione più fresca di voi stessi, libera dalle briglie pubblicitarie che annoiano un pubblico** sempre più affamato di contenuti smart, brillanti.
Su Tik Tok c’è un algoritmo che viaggia velocissimo ed è disposto a catapultarci di fronte a milioni di utenti, se solo riusciamo a non cadere nell’autoreferenzialità tipica di molte comunicazioni social aziendali. E allora perché non provare?
*https://it.wikipedia.org/wiki/TikTok
** non solo il pubblico di Tik Tok, il mondo online in generale!
Pubblicato il: 25 Febbraio 2022
TAG DI QUESTA GUIDA:
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